Si è concluso ieri a Torino l’evento “Role Model network: storie e racconti di modelli positivi” organizzato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani con l’obiettivo di raccontare storie di uno spaccato generazionale che rappresenta un esempio per molti che si sentono smarriti, specialmente in questo periodo di pandemia.
“I grandi cambiamenti sono la somma di impercettibili smottamenti, vecchie convenzioni che cadono, piccole convinzioni che nascono e si trasformano in più grandi progetti. E poi gli incontri. Le persone senza idee non vanno da nessuna parte, ma anche le idee senza persone che si connettono faticano a trovare il proprio spazio. Conta il gruppo, la squadra: le mani, gli occhi, i corpi che si muovono in una direzione, gli animi che vibrano. Perché non esistono progetti che non vadano letteralmente trascinati, spinti, modellati dalla vostra forza. E quindi io vi invito a credere, almeno quanto credo io, nell’inadeguatezza, nel continuo muoversi, nelle piccole azioni, negli incontri che danno forma alle idee.”
Con queste parole, la direttrice Lucia Abbinante ha salutato gli oltre 200 giovani, provenienti da tutta Italia, presenti all’evento organizzato presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino.
Una importante occasione di confronto, per favorire la nascita di nuove sinergie e per dar voce alla storia personale di tante ragazze e di tanti ragazzi che, attraverso il loro impegno e il loro entusiasmo, anche tramite i programmi europei Erasmus+:Gioventù e Corpo Europeo d Solidarietà, riescono a ispirare altri giovani per generare cambiamenti positivi partendo dalla “contaminazione di tanti piccoli cambiamenti” e provando a “strappare la propria figura lungo i bordi disegnati”, come ha evidenziato la direttrice.
Tanti ospiti, guidati dalla conduzione di Luca Solesin di Ashoka Italia, hanno voluto portare la propria testimonianza, come la Nazionale Italiana di Calcio Amputati con il portiere Gardini e i giocatori Marcantognini e Padoan, Mark Hanis di inclusive America, Daniel Tarozzi Fondatore di Italia Che Cambia, Aurora Caporossi giovanissima fondatrice di Animenta un’associazione no-profit creata dai più giovani per raccontare, informare e sensibilizzare sui Disturbi del Comportamento Alimentare. Raffaella Anzalone attrice che ha interpretato monologo scritto e diretto da Luciano Melchionna. E ancora Alberta Pelino di Youth20, Martina Rogato di Women20, Ivana Calabrese e Stefano Bellomo della rete Gen C, Laura Simeoni di visionary days, Giovanni Caci e Isabella di Benedetto della rete EuroPeers, Stefania Bait e Marco Demo, youth delegate United Nations. Hanno aperto i lavori, dopo la direttrice, Rosaria Giannella del Dipartimento Politiche Giovanili e David Lafuente Direttore agenzia nazionale Spagnola. Tutti hanno arricchito il dibattito e favorendo lo scambio di esperienze.
Durante la plenaria, una giovane partecipante ha detto: “Abbiate il coraggio di continuare ad occupare spazio”.
Un invito che l’Agenzia accoglie per continuare ad occupare uno spazio per e con i giovani, cogliendo le opportunità di crescita legate ai programmi europei.
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