Vivono in case famiglie o in strutture di accoglienza ma quando hanno raggiunto la maggiore età sono costretti ad abbandonarle e devono essere in grado di mantenersi economicamente. Sono i cosiddetti ‘care leavers’, un esercito di 3000 giovanissimi che non possono più beneficiare della cura, della protezione e della tutela garantite dall’accoglienza residenziale.
Il direttore generale Domenico De Maio ha preso parte all’iniziativa “Il futuro si costruisce giorno per giorno- il punto di vista dei care leavers sulla preparazione all’autonomia” organizzato dall’Associazione SOS Villaggi dei bambini nell’ambito del progetto “Prepare for Leaving Care” finanziato dalla Commissione Europea con il patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.
60 ragazzi protagonisti del progetto europeo di SOS Villaggi dei Bambini “Prepare for leaving care”, hanno presentato le raccomandazioni, frutto di un lungo lavoro, con oltre 20 incontri, portato avanti negli ultimi due anni dai ragazzi stessi. Indicazioni che vogliono rappresentare possibili coordinate utili a orientare i percorsi verso l’autonomia e invitare Istituzioni e opinione pubblica a riflettere sul tema dell’accompagnamento e sostegno adeguati ai ragazzi in uscita dai percorsi di accoglienza.
Il confronto attivo tra giovani, operatori che lavorano con loro ed istituzioni, rappresenta una dimensione naturale dell’Agenzia. Abbiamo infatti avuto occasione di presentare la nostra attività e quindi i programmi europei che gestiamo, Erasmus Plus ed il Corpo Europeo di Solidarietà, come strumenti utili per contribuire a rafforzare il percorso verso l’autonomia di questi ragazzi e sopratutto come strumento per favorire, attraverso il dialogo giovanile (ovvero strutturato) la partecipazione attiva dei giovani e dare la possibilità di far sentire la loro voce su tematiche che li riguardano.
“Il nostro compito è quello di aumentare le opportunità di scelta, di presentare loro strade e percorsi da intraprendere partendo da quelli che sono i loro desideri e le loro aspettative. Erasmus Plus ed il Corpo Europeo di Solidarietà possono offrire un contributo importante in questa direzione” ha dichiarato il Direttore Generale Domenico De Maio
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