Il 10 gennaio è stata adottata la Comunicazione sull’”eredità” dell’Anno europeo dei giovani 2022. Sulla base dei risultati raggiunti, la Comunicazione della Commissione europea mette finalmente al centro la dimensione giovanile delle politiche dell’UE attraverso la messa in atto di 60 azioni rivolte direttamente ai giovani europei, per consentire loro di avere una maggiore influenza sulle politiche dell’Unione.
Nel progettare le politiche, la Commissione europea richiederà un necessario “check” da parte dei giovani, al fine di garantire che vengano prese in considerazione le ricadute generali di tali politiche sulle loro vite. Ciò avverrà anche grazie agli strumenti esistenti quali le consultazioni e le valutazioni d’impatto, con l’idea di massimizzarne le potenzialità.
Questi strumenti saranno quindi integrati con altri differenti tool specifici per la gioventù, nell’ambito della Strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027.
La Commissione consoliderà inoltre il Dialogo europeo con i giovani attraverso i dialoghi politici tra i giovani e i Commissari, le tavole rotonde dedicate alla gioventù e una nuova piattaforma di lavoro che faciliterà lo scambio continuo con le organizzazioni giovanili, i ricercatori, gli Stati membri e le altre istituzioni dell’UE, per integrare questo processo di sostegno e rafforzamento del nuovo strumento del “check” da parte dei giovani.
La Commissione europea ha infine presentato diverse azioni concrete per rispondere alle preoccupazioni dei giovani su temi quali la salute e il benessere, l’ambiente e i cambiamenti climatici, l’istruzione e la formazione, la cooperazione internazionale e i valori europei, l’occupazione e l’inclusione.
Consulta qui la Comunicazione sull’Anno europeo della gioventù e il relativo documento di lavoro dei servizi della Commissione.
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