Riportiamo la lista dei 10 buoni motivi per partecipare ad Erasmus+ stilata da Dario. Dopo averli letti non potrai che voler partire anche tu per questa nuova esperienza di vita!
“Si sente parlare sempre più di Mobilità giovanile internazionale, scambi giovanili, training courses, SVE, mobilità, esperienza, Commissione europea, bandi, ecc.
Aldilà dei meri tecnicismi da operatori del settore, cosa rappresenta davvero un’esperienza del genere a livello personale, relazionale ma, soprattutto, umano?
Sulla base delle esperienze delle persone con cui lavoro e sulla mia esperienza personale, che è quella che oggi mi ha dato un lavoro fisso, gratificante e mai noioso, a dispetto di titoli e qualifiche avanzatissime, stilo questa lista di buoni motivi per cui, secondo me, sarebbe bene intraprendere un progetto all’estero, anche di breve termine, nell’ambito dei programmi europei di mobilità internazionale, come lo è Erasmus+ e come sono già stati Gioventù in Azione e Gioventù.
Scopriamo insieme 10 buoni motivi per cui partecipare a progetti di mobilità internazionale sotto il programma Erasmus+
1 – PER AVERE AMICIZIE IN TUTTO IL MONDO
Primo tra i 10 motivi per partecipare a Erasmus+: lo sviluppo di nuove amicizie.
A prescindere dalle abilità linguistiche personali, progetti del genere creano e instaurano relazioni profonde e durature con persone provenienti da background talmente diversi, tali che a prima vista sembrerebbero totalmente incongruenti e incoerenti. Avere a che fare con persone totalmente diverse, a parte il fatto di portare elementi di novità e freschezza nella tua vita, ti apre la mente. Tra gli amici di Facebook, ad esempio, ho più stranieri che italiani. Pensa a quante persone potrebbero ospitarti e farti da guida nei posti più vari del mondo!
2 – PER MIGLIORARE LE CAPACITÀ LINGUISTICHE
Secondo tra i 10 motivi per partecipare a Erasmus+: la capacità lingustica.
Ricordo la mia prima esperienza all’estero nell’ambito della mobilità giovanile internazionale: uno scambio giovanile a Puerto de la Cruz, Tenerife, Isole Canarie. Ricordo quante difficoltà incontrai i primi giorni di attività perché, pur essendo una persona timida e di quelle che all’inizio rimangono sulle loro, avevo una voglia matta di partecipare a quel meraviglioso processo e a quelle dinamiche che avevano preso vita tra gli altri partecipanti. Iniziai, da buon italiano ad esprimermi a gesti, poi aggiunsi qualche parola in inglese stentato. In 10 giorni riuscii a mettere insieme qualche frase. Come si direbbe in inglese, step by step, little by little, progetto dopo progetto, sono riuscito a crearmi un discreto vocabolario in inglese e spagnolo, due lingue che adesso uso fluentemente, ogni giorno, nel mio lavoro.
3 – PER CONOSCERE DI NUOVE CULTURE
Terzo tra i 10 motivi per partecipare a Erasmus+: la conoscenza di nuove culture.
Così come le nuove amicizie, i progetti di mobilità internazionale mi hanno permesso di scoprire nuove culture, o scoprire nuove cose di culture già conosciute. Sapevi che con 238 milioni di abitanti, l’Indonesia è il quarto paese più popoloso del mondo, proprio dietro la Cina, l’India e gli Stati Uniti e l’isola di Giava, con oltre 140 milioni di abitanti, è l’isola più popolosa del mondo? Oppure, sapevi che in Indonesia non si discute mai apertamente di sesso? Il termine generale indonesiano per entrambi gli organi genitali maschili e femminili è kemaluan, che significa “vergogna” o “imbarazzo”.
Sapevi che il vero nome dello scrittore inglese Joseph Conrad è Józef Teodor Nałęcz Konrad Korzeniowski, ed è nato in Polonia?
Io no!
4. PER DIVERTIRSI
Mi dispiace deludervi ma, a dispetto degli stereotipi e dei pregiudizi, progetti del genere non sono sesso, droga e rock ‘n roll.
Quanto tempo speso e notti insonni passate a………
raccontarsi aneddotiRidere e scherzareFare teamwork e team buildingConfrontarsi di continuoFare giochi di ruolo (non osé) e simulazioniPartecipare a energizersSviluppare e lavorare su temi comunigiocare in gruppo a tutte le varianti possibili di mafia, ma non perché io sia siciliano
5. PER ESSERE MOLTO PIÙ INDIPENDENTI
Quando invece ci si appresta a svolgere un progetto di mobilità a medio-lungo termine come può essere lo SVE, ci si ritrova improvvisamente vivere da soli in un paese straniero, senza magari conoscere la lingua, lontano dai genitori e dagli amici di sempre, si è costretti ad imparare a superare gli ostacoli da soli. Questa volta non parlo per esperienza personale diretta perché non ho ancora avuto l’opportunità di fare uno SVE, ma il mio momento sta arrivando (EVS is Coming – per chi è, come me, fan di Game of Thrones). Piuttosto, ho avuto la possibilità di conoscere e osservare tutti i 100 volontari SVE che abbiamo ospitato presso la Strauss dal 2009 ad oggi, sviluppando con molti di essi profondi rapporti di amicizia.
10 motivi per partecipare a Erasmus+
6. PER MIGLIORARE IL PROPRIO CURRICULUM
Ogni progetto finanziato da Erasmus+ Gioventù ha dei fini educativi generali e validi in tutta Europa, oltre a presentare temi più disparati. Inoltre, tu che partecipi, hai sempre diritto al rilascio del certificato europeo YouthPass, che testimonia le competenze e le abilità guadagnate attraverso le attività del progetto a cui hai partecipato. Progetti del genere si basano sempre sul teamwork, sulle capacità di adattamento e flessibilità, praticità, competenze e padronanza delle dinamiche di gruppo; requisiti sempre più richieste per essere buoni lavoratori.
Non ti bastano? Ok, pensa allora ai miglioramenti che farai nella conoscenza di lingue straniere e alle cose specifiche che imparerai durante ogni progetto.
Te ne servono ancora? Continua a partire!
7. PER VIAGGIARE IN MODO DIVERSO
Ho viaggiato tanto e poco… cosa significa? Significa che ho avuto la possibilità, grazie a Gioventù, Gioventù in Azione ed Erasmus+, di vedere tantissimi posti, molto meno mainstream e lontani dalle città turistiche e di tendenza. Ciò mi ha permesso di scoprire come si vive davvero, in un Paese piuttosto che in un altro. Tuttavia non ho ancora viaggiato abbastanza, sia per cause di formazione sia per cause lavorative: non ho potuto cogliere a pieno tutte le opportunità che mi si sono presentate alla porta, dovendo rinunciare a molte di esse, con grande rammarico. A te che magari sei in pausa e non sai cosa fare, o non riesci a trovare lavoro,
perché non valutare l’opportunità di vivere un’esperienza del genere?
8 – PER FARE QUALCOSA PER GLI ALTRI
Un gran numero di progetti di mobilità internazionale è incentrato su lavori e attività socialmente utili, soprattutto il Servizio Volontario Europeo. Con la giusta motivazione, a seguito di esperienze di volontariato all’estero, puoi guadagnare delle abilità da trasferire al tuo lavoro, magari che sia, esso stesso, connesso alle attività di solidarietà che hai svolto quei sei mesi in Bulgaria, chissà. Aldilà della crescita professionale e individuale, sai che gratificazione, poi, è partecipare ad attività che, nel loro piccolo, rappresentano grandi gesti per chi è meno fortunato di noi?
Perché non scoprirlo?
9. PER SCOPRIRE SÉ STESSI
Durante o alla fine di un progetto di mobilità giovanile internazionale, ti sorprenderai di tutte quelle tue qualità nascoste che ancora non erano emerse. Scoprirai nuove informazioni su te stesso, sulle tue caratteristiche, sui tuoi punti di forza e sui tuoi punti di debolezza. Scoprirai di avere qualcosa che mai ti saresti immaginato. Ne guadagnerai in termini di auto-consapevolezza, fiducia e autostima.
Provare per credere!
10. PER VIVERE ESPERIENZE PIÙ UNICHE CHE RARE!
La cosa più bella di questo Programma sta nel fatto che esso sia REALMENTE APERTO A TUTTI!
Non servono requisiti specifici, solamente voglia e impegno, una sending organization come la Strauss, un’Agenzia Nazionale per i Giovani a finanziare i progetti, e una Commissione europea impegnata e a fianco dei giovani.
Se non ti bastano i 10 motivi per partecipare a Erasmus+, puoi aggiornarti direttamente sulle nuove opportunità offerte dalla Strauss direttamente sul sito www.arcistrauss.it o sulle nostre pagine social
Dario Palermo”
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