Cerca

È tempo di programmazione in Europa: costruiamo un miglior futuro per i giovani e i cittadini europei

22/06/2018 | Opportunità
È tempo di programmazione in Europa: costruiamo un miglior futuro per i giovani e i cittadini europei

È tempo di programmazione in Europa: costruiamo un miglior futuro per i giovani e i cittadini europei - - Agenzia Nazionale Giovani

“Ogni euro che investiamo in Erasmus è un investimento nel nostro futuro, nel futuro di un giovane, di un insegnante o tirocinante, nel futuro dell’Europa. Come ex studente Erasmus, parlo per esperienza personale”. Così Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione europea per l’occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha motivato la richiesta di raddoppiare i finanziamenti per il programma Erasmus, che da oltre 30 anni è l’essenza stessa di un’Europa senza confini.

Per il prossimo bilancio 2021-2027, la Commissione europea propone infatti di raddoppiare i finanziamenti per il programma Erasmus da 14,7 miliardi a 30 miliardi di euro, budget che consentirebbe a milioni di giovani europei di studiare e formarsi all’estero, ma anche di sostenere alcuni obiettivi politici chiave come la costruzione di uno Spazio europeo per l’istruzione entro il 2025, l’empowerment dei giovani e la promozione di un’identità europea attraverso le politiche della gioventù, dell’istruzione e della cultura. L’aumento del bilancio di Erasmus sarebbe ripartito in 25,9 miliardi di euro per l’istruzione e la formazione, 3,1 miliardi di euro per i giovani e 550 milioni di euro per lo sport.-

Ecco gli obiettivi della proposta della Commissione europea:

  • Accrescere il numero di beneficiari, sostenendo fino a 12 milioni di persone tra il 2021 e il 2027, tre volte di più rispetto alle possibilità offerte dall’attuale finanziamento.
  • Raggiungere persone di ogni estrazione sociale e facilitare la partecipazione di persone provenienti da contesti svantaggiati, sia attraverso nuovi formati sia attraverso un accesso semplificato per le organizzazioni di più piccole dimensioni.
  • Rafforzare le relazioni con il resto del mondo, aumentando le mobilità e la cooperazione con i Paesi terzi attraverso una combinazione di mobilità fisica e virtuale.
  • Concentrarsi sulla promozione di settori di studio lungimiranti, dedicando maggiore attenzione ai settori delle energie rinnovabili, dei cambiamenti climatici, di ingegneria ambientale, intelligenza artificiale, progettazione.
  • Promuovere l’identità europea attraverso un’esperienza di viaggio: la nuova iniziativa DiscoverEU offrirà ai giovani opportunità per scoprire il patrimonio culturale e la diversità dell’Europa.

La proposta presentata per il programma Erasmus fa parte del capitolo “Investire nelle persone”. Un rapido accordo sul bilancio generale di lungo termine dell’UE e sulle sue proposte settoriali garantirebbe ad un milione di persone circa di recarsi all’estero sin dall’inizio del Programma e di far sì che centinaia di migliaia di progetti possano iniziare in tempo.

Se vuoi saperne di più, prendi visione della proposta https://ec.europa.eu/commission/publications/investing-people_en

Ma sono in arrivo novità anche per il Corpo europeo di solidarietà.

Da quando nel 2016 il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker ha annunciato la creazione di un Corpo europeo di solidarietà, circa 64.000 giovani vi hanno aderito e 5.000 hanno iniziato la loro attività. Durante la prima fase sono stati utilizzati otto diversi Programmi per offrire attività di volontariato, tirocini e opportunità di lavoro.

Nel maggio 2017 la Commissione europea ha presentato una proposta per dotare il Corpo europeo di solidarietà di un quadro giuridico e di finanziamenti propri. La proposta, che è attualmente in discussione al Parlamento europeo e al Consiglio, prevede uno stanziamento di fondi pari a 376,5 milioni di euro per il periodo 2018-2020 e dovrebbe consentire a 100.000 giovani europei di sostenere le comunità e sviluppare le loro competenze entro la fine del 2020.

Per il prossimo bilancio 2021-2027, la Commissione europea propone un nuovo programma di Corpo europeo di solidarietà, con uno stanziamento di 1,26 miliardi di euro finalizzato ad ampliarne le opportunità. Il Programma consentirà ad almeno 350.000 giovani europei di sostenere le comunità più bisognose attraverso il volontariato, i tirocini e le opportunità di lavoro.

Il commissario europeo all’istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, Tibor Navracsics, ha dichiarato: “Con questa proposta, la Commissione europea ha confermato il suo impegno a rafforzare la solidarietà e a responsabilizzare i giovani. Stiamo lavorando per consentire al Corpo europeo di solidarietà di crescere in un’ampia comunità di persone e organizzazioni pronte a sostenere coloro che ne hanno bisogno in tutto il nostro continente ed oltre, contribuendo a costruire società resilienti e coese. I giovani, a loro volta, acquisiranno abilità, nuove amicizie e una forte coscienza di ciò che si prova ad essere europei “.

Il nuovo Programma farà tesoro dei risultati dei primi anni di vita del Corpo europeo di solidarietà, rappresenterà un punto di accesso unico per i giovani pronti ad impegnarsi nella solidarietà ed includerà:

  • Attività di volontariato a sostegno delle operazioni di aiuto umanitario nei Paesi non UE: il consolidato piano UE di aiuti umanitari, che finora ha operato sotto il nome di EU Aid Volunteers, si inserirà nel nuovo Programma offrendo opportunità di volontariato al di fuori dell’UE; integrerà le opportunità esistenti nell’ambito del Corpo europeo di solidarietà, consentendo la partecipazione ad attività di volontariato sia individuali sia di gruppo, a tirocini o esperienze lavorative nel settore della solidarietà in Europa ed oltre;
  • Misure mirate, che includeranno finanziamenti aggiuntivi o attività dedicate di durata più breve o attività all’interno del proprio Paese, ad esempio, per facilitare la partecipazione di giovani con minori opportunità al Corpo europeo di solidarietà.

Quali saranno i prossimi passi?
Trovare rapidamente un accordo sul bilancio generale dell’UE e sulle sue proposte settoriali, così da garantire che i fondi inizino a dare risultati nel più breve tempo possibile. Un accordo entro il 2019 offrirebbe una transizione senza soluzione di continuità tra l’attuale bilancio a lungo termine (2014-2020) ed il nuovo, e garantirebbe prevedibilità e continuità dei finanziamenti a beneficio di tutti.

Se vuoi saperne di più, prendi visione della proposta https://ec.europa.eu/commission/publications/european-solidarity-corps-legal-texts-and-factsheets_en

Articoli Recenti

Condividi su: