Il 5 e 6 dicembre 2022, in concomitanza con la Giornata internazionale del volontariato, l’Agenzia Nazionale per i Giovani ha riunito a Roma più di 100 giovani ex volontari del Corpo europeo di solidarietà per l’evento annuale dedicato al programma.
I volontari hanno condiviso idee e testimonianze sulle esperienze di volontariato concluse nel corso del 2022 e svolte all’estero in numerosi paesi (Bulgaria, Belgio, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Turchia, Ungheria).
Il programma delle due giornate
Il commento della Direttrice generale ANG, Lucia Abbinante:
“Solidarietà attraverso il volontariato” è il tema guida scelto dal programma Volontari delle Nazioni Unite per celebrare la Giornata internazionale del volontariato del 5 dicembre 2022.
Per la prima volta, e proprio in questa giornata speciale, abbiamo organizzato l’evento annuale del Corpo europeo di solidarietà riunendo 100 volontari che nell’ultimo anno hanno partecipato al programma. Come recita la guida: “Il Corpo europeo di solidarietà riunisce i giovani per costruire una società più inclusiva, che sostenga le persone più deboli e risponda alle sfide umanitarie e della società. Offre un’esperienza stimolante e responsabilizzante ai giovani desiderosi di aiutare, imparare e crescere, ponendosi quale punto di accesso unico per tali attività di solidarietà in tutta l’Unione e oltre.”
Il report dei lavori delle due giornate
La struttura delle due giornate di incontro ha seguito la linea temporale passato-presente-futuro. In questo modo i volontari sono stati guidati da un team di facilitatori attraverso un percorso di consapevolezza che li ha portati ad esplorare le sfide affrontate, gli apprendimenti acquisiti e le possibili progettualità future.
Passato: “che esperienza ho vissuto?” attraverso il recupero dell’esperienza di volontariato appena conclusa e la condivisione con gli altri volontari sulle sfide e i risultati raggiunti, sugli apprendimenti, sui punti di forza e criticità.
Presente: “cosa fare ora?” attraverso la pianificazione degli obiettivi e la progettazione del futuro.
Futuro: “quali opportunità future?” attraverso la presentazione delle principali attività promosse dai programmi Corpo europeo di solidarietà e Erasmus+|Gioventù -Volontariato di gruppo, Progetti di solidarietà, Scambi di giovani, Attività di partecipazione dei giovani- e attraverso la programmazione di attività di networking e progettazione comune.
Durante il primo giorno di evento i volontari presenti si sono conosciuti, confrontandosi sulle esperienze vissute grazie al Corpo europeo di solidarietà e condividendo le proprie testimonianze.
Il secondo giorno, dividendosi in tavoli di lavoro, i partecipanti hanno riflettuto sulle quattro priorità del programma Corpo europeo di solidarietà: inclusione e diversità; trasformazione digitale; ambiente e lotta ai cambiamenti climatici; partecipazione alla vita democratica, valori comuni e impegno civico.
Il gruppo ha quindi declinato i topic sulle aree territoriali di provenienza (Lombardia; Veneto e Piemonte; Centro Italia, Sud Italia) andando ad individuare le azioni concrete da poter realizzare insieme.
Tema comune a tutti i gruppi di lavoro è stata la necessità di fare rete, di produrre azioni efficaci nel tempo per il coinvolgimento attivo dei giovani e la capacità di comunicare in modo efficace, “parlando” ai giovani con un linguaggio che diventi leva per la loro partecipazione.
Durante le attività, inoltre, è stato allestito uno speak corner, uno spazio permanente in cui i volontari hanno realizzato delle video interviste di testimonianza delle proprie esperienze.
Al termine dell’evento i volontari hanno potuto esprimere il loro gradimento rispetto all’iniziativa e fornire indicazioni circa l’organizzazione di future attività. L’evento è stato valutato molto positivamente dalla maggior parte dei volontari, come occasione per lo scambio di esperienze, per creare nuovi legami e conoscenze, ma soprattutto per divenire consapevoli dell’esperienza svolta e degli apprendimenti acquisiti.
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