(DIRE) Roma, 5 gen. – “Ho seguito molto da vicino il le proposte avanzate dal Forum Europeo della Gioventù e i dati pubblicati sul tema dei tirocini non retribuiti. Ritengo che il lavoro vada sempre ricompensato, in questo caso in modo ancora più significativo, perché si tratta di riconoscere lo sforzo, l’impegno, il merito, le competenze di tanti giovani che troppo spesso si sono sentiti penalizzati e messi ai margini del mercato del lavoro e dell’agenda politica, degli Stati membri e dell’UE.Il periodo di tirocinio post lauream, in modo particolare, non può trasformarsi in sfruttamento, ma bisogna prevedere una retribuzione, perché parliamo di giovani che hanno già delle competenze acquisite e che le mettono a disposizione di enti pubblici e privati”.
Federica Celestini Campanari, Commissario Straordinario dell’Agenzia Italiana per la gioventù, commentacosì all’agenzia di stampa Dire la proposta sul tavolo della Commissione europea che punta a vietare gli stage non retribuiti.
“Nel valutare la giusta proporzione della retribuzione va certamente tenuto in considerazione che il tirocinio, per sua natura, appare comunque come un ultimo step di formazione pratica. La proposta sul tavolo della Commissione europea, che prevede che i tirocinanti ricevano uno stipendio pari a quanto previsto dalla direttiva europea sul salario minimo e l’accesso alla protezione sociale e a diritti pensionistici, mi sembra vada in questo senso e ritengo sia, su questo punto, di buon senso- aggiunge Federica Celestini Campanari- I nostri giovani si sono spesso sentiti frustrati e scoraggiati: sono questi sentimenti che più di ogni altra cosa vanno combattuti. Parliamo a milioni di ragazze e ragazzi volenterosi e ambiziosi che non chiedono di essere pagati per rimanere a casa ma vogliono essere retribuiti equamente per il loro lavoro. Le Istituzioni devono lanciare messaggi positivi, che diano speranza alle nuove generazioni: un mondo del lavoro più giusto è certamente alla base delle aspettative dei giovani italiani ed europei”.
Condividi su: