Il direttore dell’Agenzia parteciperà al Festival delle Generazioni previsto a Roma il 27 e 28 marzo.
Il programmaIl Festival delle Generazioni in tour si svolgerà a Roma in diversi luoghi: un liceo, l’Università La Sapienza, l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e la sede della Fnp Cisl. La mattina di lunedì 27 è dedicata alle scuole. All’Istituto magistrale Giordano Bruno si parte alle 9 la rassegna stampa con il giornalista Francesco Brancatella; alle 10.30, “Quello che i social non dicono (a noi sempre connessi, spesso inconsapevoli)” con Rachele Zinzocchi, riconosciuta da LinkedIn tra i 5 esperti italiani di comunicazione digital più influenti. Alle 12.15, “L’anima non ha colore” con intervista a Omarito Jamal Sall, giovane rapper senegalese di 23 anni, arrivato in Calabria a 7 anni. Le sue canzoni parlano di impegno contro le discriminazioni. Omarito cita come modelli Nelson Mandela, Malcolm X, Rosa Parks e Martin Luther King.
Due “(Pre)visioni X il Futuro” apriranno il pomeriggio. Alle 16.30, presso la sede dell’Istituto della Enciclopedia Italiana (piazza della Enciclopedia Italiana 4), il giornalista David Parenzo introdurrà le due previsioni: alle 17.00 “Il Web: bello e buono oppure spietato. Come la vita” di Rachele Zinzocchi e alle 18.15 “Dall’Incontro tra culture. Io cosa sono? Ricominciare da una prospettiva diversa” di Cleophas Adrien Dioma, giornalista e scrittore fuggito dal Burkina Faso vent’anni fa. Da anni vive a Parma, dove da 15 anni organizza il festival Ottobre africano. Per l’occasione sarà presentato il progetto Migrazioni di Treccani Cultura e Luiss – Università Guido Carli, un’analisi multidisciplinare sui fenomeni migratori. Dalle 19.00, intrattenimento musicale a cura di Ottobre africano con i ritmi fusion di Badara Seck, musicista senegalese che ha suonato tra gli altri con Michel Petrucciani, Pino Daniele, Fiorella Mannoia e Paolo Fresu, e il suo gruppo Penc.
Martedì 28 La Sapienza ospiterà buona parte degli eventi, a partire dalla rassegna stampa mattutina (Aula Oriana) con il giornalista di TV2000 Giuseppe Caporaso. Alle 9.30, “Giovani. Periferie che si sentono centro”, occasione per parlare del valore della tolleranza, del diritto di parola, della cultura e del rispetto del prossimo. Tra i relatori, la scrittrice Igiaba Sciego; Luca Abete, inviato di “Striscia la notizia”, dal 2014 in giro per l’Italia come motivatore per le nuove generazioni con il tour “#NonCiFermaNessuno”; il sociologo e massemediologo della Sapienza Mario Morcellini, neoletto commissario all’AgCom; Sofia Corradi, madre e mente del programma Erasmus. Alle 10.30, spostandosi alla Sala Macario di Fnp Cisl (via Po 19), “Oltre le frontiere del web. Fermiamo la violenza on e offline”, un evento della sezione “Il Futuro è già Ieri” a cura di Marco Stancati.
Nel pomeriggio, sempre in Sala Macario, “Oltre le frontiere dell’occupazione. Nuove professioni per nutrire la silver society”, a cura dell’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo HappyAgeing. Alle 16, di nuovo alla Sapienza, Andrea Pancani coordinerà l’incontro “Oltre le frontiere: generazioni e culture”, un invito a guardare lontano, oltre le barriere, in cui interverranno, tra gli altri, l’economista Giulio Sapelli e Luisa Porrino, regista del docufilm “Porto il velo, adoro i Queen”. Uscito nel 2016, racconta la storia di Sumaya, Batul e Takoua, italiane musulmane di seconda generazione, che hanno scelto di indossare l’hijab. Alle 18, all’Auditorium Donat Cattin (via Rieti 13), il Festival delle Generazioni e il Festival della Crescita si incontrano per “Generazioni senza frontiere” con, tra gli altri, il segretario generale della Fnp Gigi Bonfanti, il sociologo Francesco Morace, il direttore generale del Censis Massimiliano Valerii e il regista Pupi Avati: apprendimento, conoscenza, lavoro, ma anche relazione virtuosa tra nonni e nipoti, saranno gli argomenti affrontati a partire dall’ultimo rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese.
Pupi Avati sarà il protagonista dell’evento speciale conclusivo del Festival delle Generazioni, alle 21, sempre all’Auditorium Donat Cattin. In “In tempo per… L’amore”, il maestro dialogherà di culture, religioni e rapporti genitori-figli con l’attore Agunu Valentino Onierhovwo, 24enne nato a Roma dai genitori di origini nigeriane (ma che ancora non è riuscito a ottenere la cittadinanza italiana). A seguire, proiezione del film diretto da Avati e prodotto da Rai Fiction “Le nozze di Laura”, rilettura in chiave moderna delle nozze di Cana, con Agunu nel ruolo del protagonista.
Lunedì 27 e martedì 28, dalle 9 alle 20 sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica “Sospesi tra due mondi” ospitata nel portico della sede di Fnp Cisl: i disegni di Michele Spera, grafico e designer, accompagnano i visitatori in un viaggio sul tema delle migrazioni attraverso lo sguardo di due generazioni.
Tutti gli appuntamenti del Festival delle Generazioni sono a ingresso gratuito, con registrazione obbligatoria sul sito. Programma su www.festivaldellegenerazioni.it. Segui il Festival anche su facebook, twitter e instagram.
Segreteria e informazioni:e-mail info@festivaldellegenerazioni.it
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