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GEN C – I mentor

23/11/2022 | GEN C - Generazione Changemaker Opportunità
GEN C – I mentor

Ecco i mentor di Gen C: Generazione changemaker.

Caterina Pernici (giovane), Claudia Comencini (mentor), Marcello Grecchi (mentor), Marco Freschini (mentor), Marco Gregnani (mentor) sono membri di Tip of the HATTipofthehat nasce a marzo 2020 da un’idea di Marcello Grecchi, Marco Freschini, Matteo Maggio, Marco Gregnani con l’obiettivo di sostenere i giovani dai 17 ai 35 anni nella scelta universitaria ed agevolare il loro percorso di inserimento nel tessuto sociale e nel contesto lavorativo. Nel perimetro dell’iniziativa è stata sviluppata e testata una propria metodologia interna per venire incontro alle esigenze inespresse dei giovani, combinando tecniche di gamification, game-based learning e peer education e applicandola in workshop ed eventi di svariata natura.

Pietro Crovari
Pietro Crovari è fondatore di On Air – Voce alla Scienza, un’ associazione culturale nata nel 2020 per “dare voce alla scienza”, per mostrare al pubblico scienza e tecnologia nel loro splendore. “Con On Air vogliamo sperimentare nuovi modi di comunicare queste discipline in modo coinvolgente e interattivo. On Air è un “incubatore di divulgazione”: i soci sono invitati a proporre le proprie idee, On Air si impegna a provvedere conoscenze, network e altre persone con cui realizzare i progetti. I nostri capisaldi sono rigore scientifico, qualità e forte innovazione: con ogni progetto vogliamo fare un passo più, sperimentando nuove tecniche comunicative e tecnologie ancora inesplorate nella comunicazione della scienza.”

Francesca Dellisanti
Francesca Dellisanti è la Presidentessa di Young Women Network, la prima associazione in Italia dedicata al networking, mentoring ed empowerment delle giovani donne. Nata nel 2012 e costituita da un gruppo di volontarie, YWN riunisce oltre 450 giovani donne di talento. L’Associazione valorizza il ruolo della donna nella società, sostenendo le associate nel loro percorso di crescita personale e nella creazione di una rete per scambiare idee, esperienze e progettare percorsi comuni. Il Board di YWN è composto da sette giovani donne che a titolo volontario si occupano dell’Associazione. L’associazione è attiva sul territorio italiano con eventi di formazione e networking per le giovani donne under 35 associate. Young Women Network dal 2016 prevede un programma di mentoring con l’obiettivo di sostenere giovani talenti e colmare il gender gap nella leadership. Nelle sei edizioni sono stati superati i 500 match. Nel 2021, grazie a un bando Erasmus, nasce la prima Academy di Young Women Leaders. Un progetto europeo che vede la partecipazione di Young Women Network insieme a 4 associazioni provenienti da Polonia, Romania, Svezia e Italia.

Roberto Sangiorgio
Roberto ha fondato Social Green Hub una APS che persegue obiettivi di promozione e realizzazione di utilità sociale e territoriale, di valorizzazione delle realtà e delle potenzialità turistiche, naturalistiche, culturali, tecnologiche, storiche, artistiche del territorio.In particolare, si propone le seguenti finalità, suddivise in macro-aree da perseguire mediante progetti, spin-off e soluzioni innovative:
● Ricerca e Sviluppo
● Digitalizzazione
● Training & Mentoring
● Sostenibilità ed Ecosistema

Sara Secondo
Sara Secondo è co-fondatrice di Atelier Riforma, una startup nata dalla volontà di ridurre l’impatto ambientale della moda attraverso il recupero degli indumenti usati e la loro trasformazione sartoriale, coinvolgendo scuole di moda e sartorie sociali affinché le competenze di upcycling si diffondessero tra i giovani professionisti del futuro e sulle persone in svantaggio sociale impiegate nelle sartorie sociali. “Da subito ci siamo concentrate anche sulla comunicazione, attraverso eventi e social, per sensibilizzare i giovani alla sostenibilità, in particolare invitandoli ad assumere scelte di acquisto consapevoli in ambito moda.” Per l’impegno con le scuole di moda, la startup è arrivata tra i 10 finalisti nella competizione “skills for green transition” della European Training Foundation.

Giovanni di Mambro
Giovanni è fondatore diElaisian, azienda che fornisce strumenti di supporto alle decisioni agli agricoltori, con lo scopo di far ridurre i trattamenti di pesticidi che essi realizzano per contrastare le malattie, dando loro uno strumento di agricoltura 4.0 che sempre più viene richiesto dall’Unione Europea. 
L’idea è nata come risposta al forte impatto dei cambiamenti climatici sul mondo dell’agricoltura. Gli agricoltori sono abituati a rispondere al problema ancora con strumenti obsoleti.
Da una parte Elaisian ha una stazione meteo IOT che permette di monitorare il microclima in tempo reale e capire cosa sta succedendo in campo. Dall’altra sono stati creati degli algoritmi che analizzano il clima e vengono uniti a studi agronomici, i quali danno come risultato, avvisi preventivi sulla presenza di malattie e di se, quando e come trattare. Il tutto è fruibile attraverso un’app che permette agli agricoltori di avere un monitoraggio in tempo reale del proprio campo. Inoltre il sistema include immagini satellitari per la rilevazione di stress idrico, stress alimentare e indice di vegetazione.
Elaisian è uno strumento di agricoltura 4.0 che opera su uliveti, vigneti, mandorleti, attivo su oltre 25.000 ettari di campi e presente in 13 paesi nel mondo.

Haydee Longo
Haydee Longo è fondatrice di Lex4all, uno studio legaleche ha la missione di offrire assistenza legale e consulenza sui temi legati alla disabilità, ma anche sull’inclusione delle diversità e sulle discriminazioni. Con il desiderio di specializzarsi ulteriormente sul tema della diversità e inclusione, approfondonendone le dinamiche e le modalità di supporto alle persone e alle aziende per il raggiungimento della piena inclusione, Haydee diventa Disability manager (professionista esperto all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità). Insieme ai suoi colleghi fonda FeDMan, la prima associazione professionale della categoria, con cui porta avanti attività di advocacy e indirizzo politico e molte attività di consulenza e formazione a aziende e pubbliche amministrazioni su questi temi, per sensibilizzarle sempre di più e spronarle a una sempre maggior inclusione.

Damiano Avellino
Nel 2016 ha ideato Fairbnb.coop, un’alternativa etica a Airbnb. Il progetto è nato per cercare di utilizzare il potenziale delle piattaforme per scopi sociali. Da allora Damiano ha viaggiato il mondo (Platform Coop. New York, Young Leader Summit Core, Startup Intesa San Paolo – Hong Kong) e ha iniziato a sviluppare una critica al modo in cui le Startup sociali vengono create, con un approccio che acriticamente prova a replicare quello della Silicon Valley.
Insieme a un gruppo di giovani professionisti Damiano sta creando uno Startup Studio per piattaforme cooperative proprio per pensare allo sviluppo di alternative da una prospettiva ecosistemica. 

Matteo Annese
Matteo Annese è Consigliere all’interno del Consiglio direttivo del Comitato CRI di Udine A seguito della Pandemia, insieme ai circa 360 giovani di Croce Rossa Italiana che ha voluto dare nuovo slancio alle iniziative culturali e di prevenzione che classicamente svolgiamo in presenza utilizzando nuovi strumenti digitali.

Rosa Colacicco

Convinta dell’’importanza sempre crescente della cosiddetta ‘Open Science’ e a quanto i giovani studenti e ricercatori potessero avere un ruolo chiave mettendo a disposizione le proprie competenze. Rosa ha dato vita ad un gruppo, collegato ad un network internazionale chiamato ‘YouthMappers‘, di mappatori volontari, primo nel Sud Italia, con base presso il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali – Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’. In un’ottica di perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, i giovani mappatori volontari si occupano di produrre dati geografici liberi, tramite software opensource e servendosi di immagini telerilevate. I dati (edifici, strade, rete idrografica, …), consentono quindi di produrre mappe e di aumentare la conoscenza relativa a diversi territori, con diverse problematiche, da remoto. Gli scopi sono molteplici: aiutare paesi sottosviluppati (consentendo un intervento sul campo rapido ed efficace, da parte di varie organizzazioni come Onu, Croce Rossa, Medici Senza Frontiere, …), produrre dati per consentire una mitigazione dei rischi geologici e studiare gli effetti dei cambiamenti climatici, supportare le comunità con attenzione verso le minoranze e la riduzione del ‘gender gap’.

Corrado Paternò Castello
Durante il lockdown, accortosi delle difficoltà dei piccoli (e spesso giovani) imprenditori agricoli siciliani nel vendere i propri prodotti sostenibili e di altà qualità, ha  fondato la società benefit Boniviri per creare un network di coltivatori virtuosi, attenti alla sostenibilità e alla tipicità del territorio, ripagando il loro lavoro in maniera equa, coinvolgendoli in un progetto comune e dando loro visibilità verso i consumatori.
Studiando le caratteristiche della catena del valore per rendere i prodotti “carbon neutral”, Bonivri ha creato il primo olio extravergine d’oliva italiano “carbon neutral”.

Loredana Gilda Saudino
Per rispondere alla necessità di implementare opportunità lavorative e di formazione per i giovani da una parte, e dall’altro di integrare alcune categorie di soggetti emarginati, Loredana ha avviato, con l’associazione Centro Italiano Femminile di Casal di Principe (di cui è socia), un progetto di rigenerazione sociale che mira a creare occasioni di incontro tra giovani ed anziani e che permette ai giovani coinvolti di acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro e di guadagnare una piccola somma di denaro. Il progetto prevede la realizzazione di viaggi culturali per anziani predisposti e gestiti da giovani di varia nazionalità nei mesi di febbraio e di agosto di ogni anno, per 5 giorni circa per volta. I giovani si occupano di rispondere alle necessità dell’anziano e di curare i rapporti con le imprese alberghiere, con le imprese di bus per i trasporti, con le guide turistiche, con le imprese assicurative, con i responsabili di musei, dei luoghi d’arte e di culto. Nel tempo, il progetto ha creato una comunità stabile di aderenti che si riconosce nei valori della condivisione e del rinnovamento e che ha permesso a persone prima prive di momenti di aggregazione di riscoprire il gusto della ricerca, dell’apprendimento e della convivialità.  Il progetto ha, inoltre, permesso ai giovani aderenti di acquisire un solido bagaglio formativo ed esperienziale che può essere speso in future attività lavorative. Il progetto stesso, superata l’attuale fase emergenziale, si propone di offrire opportunità di lavoro ai giovani, che mostrino come anche il settore dei servizi alla persona, solitamente riservato ad una platea di lavoratori adulti, può dare opportunità occupazionali ai giovani.

Federico Valentini
Ha fondato l’Associazione RECUP, con l’obiettivo di affrontare la tematica del food waste e dell’esclusione sociale, recuperando cibo invenduto dai mercati Rionali e ridistribuendolo gratuitamente.


Maria Valentina Vanceo
Maria Valentina ha creato un gruppo Informale Volontari Itineranti di Maniago Travesio e Tramonti di Sotto, ispirato al Servizio Volontario Europeo ma trasposto a livello locale.  L’obiettivo è di far conoscere i giovani del territorio e farli fare delle cose insieme per la comunità attraverso azioni di volontario. “Nell’affrontare le fatiche insieme, si conosce la comunità che li accoglie, si trovano punti in comune con “l’esterno” e questo li aiuta ad acquistare più fiducia in sé stessi, aprirsi e mettersi in gioco con meno difficoltà.”

Salvatore Gulfo
Ha fondato Tursi Digital Nomads, un progetto di rivalutazione e ripopolamento del centro storico di Tursi basato su smart working. Fulcro dell’iniziativa è un area coworking predisposta all’interno di un ex convento del 1600, edificio ristrutturato ma prima di noi inutilizzato. L’obiettivo è offrire un servizio ai south workers della città, ed attrarre lavoratori in smart working da ogni parte d’Europa a combinare una vacanza/lavoro nella città.

Leonardo Maria Ruggeri Masini
Leonardo ha fondatoLiberamente nel dicembre 2020 con l’obiettivo di consentire ai cittadini, e in particolari ai giovani, di assumere ruoli attivi e di responsabilità in progetti e attività finalizzati a generare benessere per la comunità. Dalla fondazione l’associazione ha realizzato numerose iniziative in campo culturale, sociale, sportivo e civico, promuovendo, nel febbraio 2021, la nascita di un movimento ambientalista giovanile, quello dei Caschi Verdi, protagonista di decine di interventi di riqualificazione e formazione nella provincia di Roma. Liberamente, è stata tra i soggetti fondatori di VIS Volontari In Sinergia, la prima rete intergenerazionale che ospita al proprio interno anche gruppi informali di cittadini, che ad oggi conta sedici realtà aderenti, attive in campo culturale, sociale, ambientale, sportivo, civico, gastronomico e della salute.


Gabriele Grosso
Gabriele Grosso è co-founder di Visionary Days, nato con l’obiettivo di unire e dare voce ai giovani under 35, rendendoli protagonisti dei loro territori e abilitandoli ad avere un confronto costruttivo e propositivo tra di loro e con le istituzioni locali, regionali e nazionali. L’iniziativa ha creato una community da 10.000 persone, e ogni anno lancia campagne di proposta giovanile e un evento nazionale di risonanza mediatica di nome Visionary days.

Fabrizio Gallo
Fabrizio è fondatore di Vagamondo APS, con sede a Bergolo, nel sud del Piemonte, una ONG con un focus importante sulla mobilità europea e sull’educazione non formale. Offre opportunità di apprendimento e di crescita ai giovani e agli youth worker. Si concentra anche sullo sviluppo rurale locale. Il nome Vagamondo deriva dal concetto di viaggio come potente strumento di scoperta di sé e di sviluppo personale: è attraverso il contatto diretto con le differenze culturali e personali che l’identità diventa più visibile ad ogni individuo, è uscendo dalla propria zona di comfort, facendosi coinvolgere in nuove attività e in nuove realtà, diverse da quelle abituali, che le persone possono identificare spazio per crescere e lavorare su se stesse. In questa condizione di nuova chiarezza l’educazione non formale diventa uno strumento con cui le persone possono sperimentare nuovi modi di pensare e di agire, uno strumento efficace per apportare un cambiamento che possa creare un impatto positivo a lungo termine una volta tornati a casa, migliorando così la qualità della propria vita personale e professionale.

Marco Maria Mazio
È co-fondatore di Palingen Srl, una start-up innovativa a vocazione sociale (SIAVS) nata nel 2019. In particolare, l’idea nasce in seguito a un’esperienza di uno dei fondatori all’interno di un progetto di reinserimento sociale nel carcere femminile di Pozzuoli che, dopo aver notato la voglia di riscatto e il potenziale creativo delle detenute, ha deciso di avviare un’impresa per dar loro una seconda possibilità. Palingen ha ottenuto la gestione del laboratorio sartoriale presente all’interno del carcere femminile di Pozzuoli e si avvale della collaborazione di donne detenute, regolarmente assunte e retribuite, con l’obiettivo di dar loro una seconda possibilità e di facilitare il loro reinserimento nel mercato del lavoro tramite l’insegnamento dell’arte della sartoria. Inoltre, consapevole dei noti danni ambientali provocati dal settore della moda, Palingen lavora principalmente rimanenze tessili seguendo il principio guida dell’economia circolare e contribuendo alla tutela dell’ambiente riducendo i materiali destinati allo scarto. 

Stefano Bellomo
Project MANA si pone l’obiettivo di creare un network di Ambassador di Madre Natura ed offrire servizi di corporate team building outdoor. Project Manca vuole dare voce e forza ai ‘Nature Experience Providers’ (operatori ecoturistici, centri surf e sup, avventurieri ed esploratori, ecc…) a cui vengono offerti servizi di comunicazione digitale, formazione e networking, al fine di creare un network di ambasciatori di Madre Natura.

Vincenzo Vitale
È fondatore di Incubatore Sei, start up nata dall’esigenza di dover risolvere il problema di orientamento di chi ha un’idea d’impresa e non sa da dove partire, o per coloro i quali hanno una startup e vorrebbero crescere e migliorarsi, attraverso consulenti, partner scientifici, PMI, etc. Quindi attraverso un team di coach e di partnership strategiche una startup (sia costituita che costituenda) trova tutte le risposte necessarie per svolgere al meglio il proprio lavoro, confrontarsi e crescere da ogni punto di vista. 

Federico Gangi
Fondatore di APS Brainery Academy che mira a contribuire a risolvere da un lato il problema del disorientamento dei giovani nel trovare la propria strada nella vita lavorativa, dall’altra l’esigenza difficile da soddisfare delle aziende di trovare talenti e persone funzionali agli scopi aziendali. Si cominciò quindi con l’offrire ai giovani la possibilità di crescere proponendo corsi su tematiche di propria competenza con una retribuzione oraria dignitosa, in modo da potersi consolidare in professionalità ed autostima oltre che motivare e supportare i propri corsisti giovani e adulti. All’interno della testata giornalistica, i giovani più competenti e motivati possono esprimersi mettendosi alla prova con contributi giornalistici nell’ambito delle proprie passioni più solide. Il sistema in questi anni ha portato a numerosi casi virtuosi di persone che sono uscite da situazioni di demotivazione e si sono costruite una propria forte personalità e professionalità tramite la testata giornalistica ildiscorso.it, i corsi di formazione, i progetti europei ed i progetti di riqualificazione dei quartieri di Udine, in particolare in centro in Largo dei Pecile.

Enrico Iaria
Fondatore di SPICI srl, startup innovativa. La società è promossa da un pool di accademici, scienziati, manager – personalità conosciute a livello internazionale, innovatori che hanno spesso anticipato tendenze dell’economia e della tecnologia – e da aziende internazionali, leader nei propri settori di intervento. SPICI nasce con l’obiettivo di trovare soluzioni (sotto forma di progettualità e sviluppo di nuovi programmi) che mirano a favorire un più ampio accesso ai giovani del territorio, soprattutto quelli delle regioni meridionali, a programmi di formazione mirata inerenti tematiche cruciali quali: la trasformazione digitale, l’innovazione tecnologica e la cultura imprenditoriale. Non solo con l’intento di ridurre il divario territoriale ma soprattutto puntando a garantire un più celere accesso al mercato del lavoro contribuendo a formare giovani risorse altamente specializzate, con competenze digitali fortemente richieste dalle aziende, ed in grado così di sfruttare i cambiamenti tecnologici a proprio vantaggio, invece che subirli. Attraverso i programmi per giovani talenti e team imprenditoriali del territorio, sviluppati in partnership con note aziende multinazionali e/o con la Pubblica Amministrazione grazie a numerosi bandi pubblici vinti, SPICI è stata in grado di affrontare problematiche quali:

-Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro (cioè la mancata corrispondenza tra i requisiti richiesti dalle aziende e le competenze/qualifiche offerte dai giovani neo laureati);

-Lo skill gap in settori quali ICT, tecnologie digitali, data science e sviluppo infrastrutture informatiche;

-Disoccupazione e disuguaglianze territoriali;

-Formazione imprenditoriale dedicata a giovani team del territorio;

-L’accompagnamento al lavoro.

Silvia Muletti
Silvia Muletti è formatrice e durante l’autunno 2020 in seguito all’esigenza riportata da associazioni, onlus e aziende con cui collabora, ha sviluppato dei percorsi formativi che avessero una parte a sé stante online, in contatto con una parte in presenza. La richiesta veniva dalla necessità di avviare strategie di engagement per target di riferimento anche in situazione di lockdown a causa dell’emergenza sanitaria. La strategia proposta è forte sue esperienze e sensibilità maturate durante il Servizio Civile Universale nel progetto di contrasto all’Hate Speech online (2019-2020, Centro Studi Sereno Regis) dove ha coordinato un gruppo di volontari nella progettazazione di una campagna di comunicazione online, e sono stata  formatrice di Educazione alla Pace e New Media.   L’uso di web e digitale è stato lo strumento per:
– accedere a relazioni online (con i compagni di scuola, partecipanti di un laboratorio nuovo, vedere amic*…); 
-tessere tempo di qualità in un percorso online di empowerement condiviso;
– co-costruire lo spazio online come spazio amichevole, confidenziale, di vita.
Tutti i percorsi formativi si aprono e prevedono al loro interno basi di web education ed educazione all’uso di mezzi di comunicazione online (whatsapp, stanze di zoom, lavagna interattiva, condivisione schermo, alzata di mano…) per i quali vengono creati codici comunicativi caratteristici con cui: esprimere assenso, noia, bisogni. Questo ha portato a considerare i luoghi virtuali (gruppi chat whatsapp, testi google doc condivisi, zoom, google meet) come luoghi protetti. Inoltre, questo lavoro si propone di profonda connessione con il reale: ogni incontro prevede giochi ed esercizi di recupero della presenza, cioè di riconoscimento di se stessi in un luogo fisico (dallo studio, al giardino…) che, con ice breaking e giochi di facilitazioni pensati per l’online.

Elis Karakaci
In seguito a una collaborazione con Lavazza sul progetto TOward2030 vuole cercare di sensibilizzare i giovani sulle tematiche ambientali attraverso una puntata pilota docufiction che è stata selezionata per partecipare al prossimo cinemambiente film festival. L’idea embrionale è realizzare un percorso di scoperta delle realtà italiane con una serie di puntate focalizzate per un target giovane, con una forte impronta positiva che dia un segnale chiaro di speranza: lavorare nel presente per un futuro sostenibile.

Gennaro Spavone (ConosciAmole per Amarle – Percorso Esperienziale sulla Violenza di Genere)

ConosciAmole per Amarle è un Percorso Esperienziale sulla Violenza di Genere. L’iniziativa è stata realizzata con il Comitato Regionale CRI e i Comitati territoriali CRI del  Friuli-Venezia Giulia per continuare a lavorare sull’uguaglianza di genere nella vita sociale, in famiglia e nel lavoro. 

Il percorso è stato sviluppato all’interno di uno stand ed organizzato come un percorso interattivo a tappe. Durante il percorso, l’utente ha partecipato a delle attività tipiche dell’EducAzione alla Pace che hanno stimolato riflessioni sul tema.  Lo stand proponeva: cartelloni con stereotipi e pregiudizi sulle donne (dalla A alla Z), cartelloni e infografiche sui femminicidi avvenuti nel 2020 in Italia e negli ultimi 20 anni in FVG, un’interazione con una persona (una simulatrice che simulava una violenza) che poneva domande ai partecipanti, con dei Tablet la visione di un video creato ad hoc per l’occasione ed infine la possibilità di lasciare un feedback dell’esperienza vissuta. Il progetto è stato realizzato per la prima volta in occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della Violenza sulle Donne (25 Novembre) e ripetuto più volte durante l’anno in occasione di eventi e/o ricorrenze particolari.

Gloria Elicio (Sprint Lab – Puglia Women Lead)

Puglia Women Lead nasce dall’idea delle sue 7 fondatrici, tra cui Gloria Elicio, il cui obiettivo è quello di diminuire il gender gap all’interno delle aziende e favorire l’inclusione femminile in settori considerati maschili. Sprint Lab crea attività mensili di confronto con la community e workshop formativi per trasmettere competenze digitali alle giovani donne e a coloro che desiderano ri-allocarsi nel mercato del lavoro.

Sprint, realtà aziendale dal 2018, si occupa di empowerment giovanile e di sviluppo soft skills e orientamento post scolastico e realizza workshop, Hackathon e startup weekend Bari.

Marco Signoretta (SOS Innovazione)

L’associazione “SOS Innovazione” è nata giugno 2020 con l’intenzione di concretizzare l’innovazione digitale ma anche sociale, di mettere insieme più persone con esperienze diverse e di guidare giovani e non nella realizzazione dei loro percorsi di informazione e imprenditorialità. 

Fino ad ora l’associazione ha realizzato alcuni webinar informativi su bandi e finanziamenti attivi, mette a disposizione sul proprio sito schede informative gratuite su bandi e finanziamenti attivi, accompagna alcuni aspiranti imprenditori nella realizzazione dei loro business plan e nella richiesta fondi, fornisce supporto per formazione e orientamento dei giovani (e sta attualmente partecipando a bandi regionali per ottenere finanziamenti e ampliare le proprie attività).

Viviana Laura Pinto (Discentis (IUXTA SRL))

Discentis nasce nell’ottobre 2021, dopo una lunga attività personale di Viviana nel modo educativo fra laboratori, attività, conferenze, musei e festival, dalla necessità di innovare la scuola dalle sue fondamenta e dalla volontà di attivarsi per cambiare le cose, mettersi all’opera e contribuire in prima persona al cambiamento.  

Discentis lavora per migliorare la qualità dell’istruzione e, per ottimizzare l’impatto positivo da generare, e si concentra sulla formazione e sull’aggiornamento dei docenti. Questa scelta è legata all’effetto a cascata che un piccolo cambiamento nel modo di insegnare di un docente può generare: se una briciola dei metodi di insegnamento innovativi che vengono proposti, entra a far parte del lavoro quotidiano di un docente, l’impatto ricadrà su migliaia di studenti (tutte le sue classi, per tutti gli anni di servizio, in ogni scuola in cui insegnerà). 

Oggi Discentis opera proponendo corsi di formazione e aggiornamento metodologici per i docenti, perché anche un piccolo passo verso l’innovazione di un singolo docente può portare a un grande impatto nell’istruzione e nella vita di migliaia di studenti.

Anthony Lo Bianco (Associazione Nazionale Valentia) 

L’Associazione Valentia è una realtà nata nel 2017 quando in Calabria non erano presenti gruppi giovanili d’aggregazione sociale e/o culturale. L’obiettivo dell’associazione è dare un’alternativa ai tanti giovani presenti nella regione. A distanza di 5 anni dalla prima sede aperta in Calabria, oggi vi sono 30 sedi su scala nazionale. L’Associazione è nata con il fine precipuo di organizzare eventi di vario genere, che spaziano dalle presentazioni di libri, agli eventi ricreativi e ludici per ragazzi, alle manifestazioni sportive, le gite guidate, le attività di volontariato e benefiche.

Un’organizzazione giovanile composta da tanti ragazzi che amano il proprio territorio, che credono fortemente nelle sue enormi potenzialità, che sognano un futuro migliore.  


Alessio Castiglione (Newbookclub community lab)

Newbookclub community lab è nato nel 2012 come laboratorio di scrittura di comunità e si evolve in comunità grafomane che unisce appassionati scrittori e lettori. Nel 2021 si costituisce in associazione giovanile con all’attivo dei corpi europei di solidarietà. Le attività spaziano tra eventi culturali e progetti che vogliono promuovere la narrazione come pratica educativa oltre che espressiva.

Il bisogno di una socializzazione intenzionale fondata su passioni generative come la lettura e la scrittura, viste spesso come pratiche solitarie, si trasformano in azioni per fondare una comunità fatta da giovani e adulti che scrivono, ascoltano e dialogano insieme.

Michele Longobardo (CodeYourFuture)

CodeYourFuture è un progetto nato nel 2018 per aiutare rifugiati, richiedenti asilo e persone svantaggiate tramite corsi di programmazione gratuiti ai fini di lavoro ed inclusione sociale.

Margherita Fioruzzi (Mama Chat)

Mama Chat è il primo Ente Europeo per le richieste d’aiuto via chat. Conta oltre 65 professionisti tra psicologi, psicoterapeuti ed esperti di salute della donna, che uniti lavorano per proteggere le donne vittime di violenza e in difficoltà psicologiche, occupandosi di fornire ascolto e orientamento gratuito per sofferenze psicologiche di varia natura, vittime di abusi e maltrattamenti. 

In 5 anni fornito assistenza gratuita a oltre 25.000 persone, 1000 i pazienti del servizio di psicoterapie online a tariffe calmierate. 

Michael Pellegrino (be what you really feel (to be active))

Be what you really feel to be active è un’idea nata da Michael Pellegrino insieme a un gruppo informale con l’obiettivo di sensibilizzazione “awareness” delle barriere sensoriali, culturali e istituzionali che rendono più difficoltosa l’autodeterminazione di persone con disabilità, con particolare attenzione alla mobilità lavorativa all’interno dell’Unione Europea. Infatti, nonostante esista la libera circolazione di persone all’interno dell’Unione Europea anche per motivi lavorativi e nonostante alcuni paesi offrano forme di assistenza per rispondere alle necessità soggettive di cittadini con disabilità, il desiderio di mettersi in gioco pervade lo spirito di molti giovani (e anche di giovani con disabilità).

Nel momento in cui un giovane con disabilità decide di provare ad affrontare il cambiamento professionale e di vita verso un altro paese dell’Unione Europea, si scontra con numerose difficoltà tra le quali la più rilevante è quella di non avere nessuna forma di supporto assistenziale rispetto alle necessità dettate dalla propria disabilità, proprio nel momento iniziale in cui non ha ancora costruito una propria rete di supporto ed è quindi maggiore la necessità di poter contare su una prima forma di sostegno. 

Stefano Bruzzese (Enveption)

Enveption è un progetto nato a fine 2019 da Stefano Bruzzese e Simone Casci, due studenti universitari, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sulle tematiche ambientali attraverso attività di formazione che mirano a fornire strumenti e metodologie volte a percepire l’impatto delle proprie azioni sull’ambiente.

“Vorrei creare un’educazione ambientale nei giovani. Mi rivolgo ai giovani perché saranno i prossimi fautori o distruttori del nostro pianeta e sono le persone con meno bias (es. bias della fallacia del costo irrecuperabile). Non possiamo far finta di nulla di fronte all’attuale crisi climatica e ambientale. Per ricordare l’attivista sociale Patrick Geddes “Think globally, act locally”.”

Matteo Russo (Apply & Go)

Appy & Go nasce nel 2021 come piattaforma digitale gratuita per provare a rispondere all’assenza di uno spazio online regolamentato, protetto e supervisionato che consenta la consultazione, ai potenziali interessati, di tutte le opportunità Erasmus+ (YE, TC, ESC, …) e la loro disseminazione. Tale assenza determina inoltre una ulteriore mancanza di strumenti a disposizione degli organizzatori per la diffusione, implementazione ed analisi consuntive dei progetti.

L’accesso alla piattaforma è consentito esclusivamente a chi è titolato a gestire/diffondere progetti Erasmus, richiedendo una dichiarazione di possesso degli opportuni requisiti.

La piattaforma consente una pubblicazione dei progetti Erasmus+, da parte degli organizzatori, garantendone la massima diffusione in un ambiente protetto da spam, contenuti “NSFW”, phishing, etc. attualmente riscontrabili sui canali social normalmente utilizzati.

Nell’arco di circa 3 mesi dalla data della prima release pubblicata, si contano circa 16.000 (sedicimila) iscritti, numero che manifesta il notevole interesse destato dalla iniziativa ed ottenuto senza ricorrere a particolari forme di promozione. Il semplice passaparola sta determinando un crescente interesse nella comunità giovanile europea.

Anna Claudia Bufo (PUMS Città Metropolitana di Bari)

PUMS Città Metropolitana di Bari è un piano sulla mobilità sostenibile adottato in fase di approvazione. L’idea è quella di portare al di fuori delle sedi istituzionali la cultura della mobilità sostenibile. 

Giovanni Caci (Prospettive)

Associazione Prospettive è stata fondata da Giovanni Caci con l’obiettivo di offrire spunti di approfondimento su argomenti culturali e di attualità sociale, agevolando l’interazione con i relatori e creando i presupposti per un dialogo reciproco e costruttivo. Nell’affrontare il tema delle politiche giovanili, l’Associazione si occupa di creare conferenze e dei dibattiti tematici che non fossero solo dei monologhi dei relatori ma delle interazioni, delle scritture collettive di futuri.

Margherita Colantuono (HUBitat Salandra e PerFormArti)

Il Progetto HUBitat Salandra è il primo hub lucano sull’Innovazione Digitale e Sociale. Il progetto HuBitat è nato grazie alla personale iniziativa di Margherita di partecipare ad una call lanciata nel 2021 da WMF coinvolgendo il Comune di Salandra come partner dell’iniziativa. Così, è nata questa collaborazione che oggi la vede impegnata in veste di Local Manager dell’HUB di Salandra. Insieme ai referenti di WMF (Search On Media Group) Margherita sta lavorando per definire il calendario didattico per l’anno 2023 che vedrà diventare la HUBitat un punto di riferimento non solo per Salandra ma anche per i paesi limitrofi. La formazione sarà dedicata ai temi digital, inclusione sociale, empowerment femminile e giovanile, turismo e promozione del territorio, tutela ambientale, imprenditorialità locale, startup, ecc.

PerFormArti di Margherita Colantuono è una startup nascente con l’obiettivo di svolgere attività di Formazione, Coaching, sviluppo delle soft  skills, offrendo proposte formative tagliate su misura delle esigenze dei gruppi di partecipanti (dagli insegnanti, ai dirigenti, ai leader d’azienda, ai ragazzi, a chiunque voglia intraprendere un percorso di crescita personale e professionale o semplicemente lavorare su se stesso).

Petru Capatina (WeGlad)

WeGlad è un’app che con un modello aperto come Wikipedia, raccoglie community di volontari digitali, che mappano continuamente l’accessibilità di strade e locali, in pochi click, creando dati in tempo reale e validati da tag e geolocalizzazione. Così, chi ha difficoltà motorie può scegliere che barriere vuole evitare e arrivare a destinazione in sicurezza, non solo, può consultare l’accessibilità dei locali prima di sceglierli e trovare il posto giusto per le proprie esigenze. L’app ha anche una parte social dove si può interagire e parlare di inclusione. Il focus è creare una gamification di massa, per renderlo un gioco virale, dove le persone contribuiscono in modo decentralizzato, vengono riconosciute e premiate per creare grande valore per il proprio territorio. Tramite i “Mappathon” vengono raggruppate Corporate, Municipalità, Terzo Settore e Territorio per delle maratone di mappatura.

Attualmente la community è composta da 2000 persone e un raggio di engagement che può centuplicare la community per una mappatura di massa, lanciando a livello Nazionale.

Moges Andreoli (Continente Zero)

L’iniziativa Continente Zero nasce nel 2021 da una passione di Moges e dalla convergenza di interessi con diversi amici. A seguito alla necessità di dare forma ed espressione agli studi ed esperienza legate all’Africa, Moges ha proposto ad un gruppo stretto di conoscenti di fondare ContinenteZero, una rivista partecipativa sull’Africa con l’obiettivo di diventare un think-tank giovanile per dare voce in particolare agli Afrodiscendenti in Italia e non solo, ma anche chiunque sia interessato all’Africa e desideri raccontarla con una prospettiva diversa. 

Ottavia Belli (Sfusi Italia)

In Italia la produzione pro capite annuale di rifiuti urbani è di circa 500 kg, quantitativo che, tutt’oggi, non si è ancora in grado di smaltire e riciclare in maniera efficiente e sostenibile con un onere sociale, ambientale e anche economico fortemente evidente. Inoltre, è stato registrato un aumento significativo della quantità di rifiuti derivanti dagli imballaggi che, in Europa, ha registrato una crescita pari al 9,4%, ovvero di 6,7 milioni di tonnellata dal 2008 al 2018 (Eurostat, Packaging waste statistics, Dic. 2020).

A questo si aggiunge che i rivenditori e produttori di beni sfusi e zero waste non riescono ad avere una forte visibilità sul mercato e con difficoltà incontrano il proprio target di riferimento. In risposta a tali problemi, Sfusitalia offre la prima piattaforma interattiva per negozianti e produttori zero waste che intendano promuovere e vendere i loro prodotti e/o attività ed essere facilmente raggiungibili sia fisicamente che online. Oltre al core business, Sfusitalia svolge importanti attività volte alla sensibilizzazione del pubblico sulle tematiche dell’eccessivo consumo di prodotti imballati e monouso proponendo come soluzione pratica, immediata e tangibile i prodotti sfusi e Zero Waste.

Damiano Sartoriello (Invasioni Irpine)

Invasioni Irpine è un’iniziativa nata nel 2014 da Damiano e un gruppo di amici per tentare di dare di nuova “luce”, attraverso la fotografia, a borghi sempre più disabitati ed a rischio desertificazione in Irpinia. L’iniziativa si chiama Invasioni Irpine, pagina IG: Paesaggi Irpini. Senza alcuno scopo di lucro ed attraverso l’auto finanziamento, si tenta di combattere la desertificazione delle aree interne e la cancellazione della memoria storica di tali borghi attraverso strumenti di rapida fruizione ed alla portata di tutti. Come? Attraverso la fotografia ed i social. 

Raffaella Crupi (Hub Calabria)

Hub Calabria è un blog nato per affrontare il problema legato alla difficoltà di inclusione dei giovani in Calabria e alla mancanza di luoghi di aggregazione. Affrontando diverse tematiche legate alla situazione giovanile del territorio attraverso lo storytelling, raccogliendo informazioni preziose e rendendole accessibili a tutti, ogni protagonista contribuisce al blog condividendo la propria esperienza e conoscenza che il blog trasforma in contenuti digitali promuovendo il pensiero critico, l’apertura a tematiche complesse e la possibilità di scoprire nuove opportunità.

Domenico Pastore (Valloweb Digital Innovation Hub)

ValloWeb Digital Innovation Hub nasce per diventare il punto di riferimento per lo sviluppo e l’innovazione nel Vallo di Diano: partendo da Padula, in provincia di Salerno ma con sguardo verso tutto il territorio nazionale e non.

Le principali aree di attività sono:

-Formazione: coinvolgere i ragazzi delle scuole del territorio, in modo gratuito, verso la conoscenza delle nuove professioni e mettendo loro a disposizione anche opportunità lavorative;

-Accelerazione: insieme al network contribuire al supporto e alla realizzazione di progetti innovativi;

-Corporate Innovation: supportare lo sviluppo, la crescita e la digitalizzazione delle imprese tradizionali con i propri partner e le proprie competenze.

Luca Galastri (Associazione culturale giovanile LIRIA)

LIRIA è un acronimo di Libertà, Idee, Rispetto, Impegno ed Amicizia e nasce da un nucleo di 6 ragazze e ragazzi di Arezzo che sentivano il bisogno di avere uno spazio nuovo e comune per ampliare, con attività di valore sociale, culturale ed internazionali, la loro visione della realtà per divenire strumenti di cambiamento per il territorio. La mission di LIRIA è proprio quella di far crescere una generazione più pronta e consapevole per affrontare le sfide del domani per un territorio aretino che non è sempre ricco di possibilità in tal senso.

Le attività di LIRIA come associazione culturale, giovanile ed apartitica sono molteplici: dalla sostenibilità, all’ inclusione e diversità, al contrasto contro la violenza sulle donne, all’ avvicinare i giovani alle istituzioni europee, ai temi occupazionali giovanili ma anche iniziative culturali ed artistiche per valorizzare le ricchezze del territorio.

Marco (Marvo) Magnani (Cattolica Futura)

Cattolica Futura è un gruppo di ragazz* e lista civica con età media under 35 che si occupa di attivismo a livello comunale (Cattolica) e provinciale (Rimini) nonché di divulgazione su temi locali e nazionali, partecipando ai percorsi istituzionali e associativi per accrescere il desiderio di buona politica dei più giovani e formulare idee e proposte da concretizzarsi a livello comunale.

Arianna Di Cianni (Cilento Youth Union)

L’associazione Cilento Youth Union è nata nel 2015 a seguito di uno scambio giovanile realizzatosi a Rofrano.

Quella mobilità ha portato ad incontrare 3 giovani visionari e innamorati del Cilento e delle diversità culturali, che si sono uniti diventnado un’associazione che sta portando il Cilento ad essere attivo e ad avere un cuore europeo attraverso il coinvolgimento dei giovani. CYU vuole dare supporto ai ragazzi cilentani per cambiare la loro visione prospettica sui territori rurali come strumenti di circuiti virtuosi per poter avere uno stile di vita di benessere e contribuire alla lotta del cambiamento climatico salvaguardando le nostre zone verdi.

Arianna si attiva non solo attraverso CYU per supportare tutte le piccole associazioni presenti sul territorio cilentano e anche quelle europee ad essere maggiormente attive sul loro territorio, portare benefici ai vari target (giovani e adulti con vari ostacoli) ed avvicinarli all’Europa.

Giacomo Cavalera (SeminAzioni)

SeminAzioni nasce dalla necessità di Giacomo e alcuni amici di cambiare il modo di vivere il territorio agricolo e la socialità all’interno del loro piccolo paese. SeminAzioni si pone l’obiettivo di divulgare tecniche agricole etiche e sostenibili per la rigenerazione del territorio e di formare una comunità giovane propositiva e attiva sul territorio. I progetti in cantiere e in campo sono tantissimi, dagli orti sociali agli orti didattici, dalla riforestazione alla custodia e propagazione di semi antichi per preservare la biodiversità, fino a progetti con le scuole sul turismo sostenibile.

Teresa Scorza (Zeropercento)

ZeroPerCento nasce con l’obiettivo di favorire l’inserimento dei giovani con disabilità intellettiva nel contesto socio-lavorativo. Molti dei giovani con disabilità intellettive infatti vivono spesso per diversi anni in solitudine, senza nessuno che li sproni a formarsi professionalmente.

In sei anni di attività, ZeroPerCento ha dato lavoro a più di 50 giovani con disabilità intellettiva, formandoli professionalmente. Il 70% di loro durante l’esperienza lavorativa presso ZeroPerCento, grazie anche al percorso di ricerca attiva del lavoro che viene svolto, è riuscito a trovare un’altra occupazione stabile presso aziende più grandi (come GDO o retail).

Sono state aperte due botteghe di vicinato a Milano, gestite da persone con disabilità intellettiva dove chiunque può fare la spesa, è attivo un e-commerce con consegne a domicilio e un canale B2B per collaborare con aziende (catering aziendali e consegne in aziende).

Per approfondire: https://www.ashoka.org/it-it/programma/gen-c-generazione-changemaker

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