In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus, l’Agenzia Nazionale per i Giovani sceglie di raccontare alcuni progetti approvati nell’ambito dell’azione KA227 di Erasmus+, espressamente istituita dalla Commissione Europea nel 2020 per promuovere lo sviluppo delle competenze e l’inclusione attraverso la creatività e le arti, in risposta al forte impatto che la pandemia di Covid19 ha avuto su istruzione e formazione e gioventù.
I progetti approvati dall’Agenzia Nazionale per i Giovani nell’ambito di questa specifica azione sono 18, con un finanziamento pari a 2.825.025 euro e 3827 partecipanti totali coinvolti.
Per valorizzare l’impegno e la creatività delle nuove generazioni nel superare gli ostacoli dettati dall’emergenza sanitaria e le prove della quarantena e dell’isolamento, l’Agenzia Nazionale per i Giovani intende raccontare e diffondere alcuni dei progetti finanziati e realizzati durante la pandemia, selezionati tra quelli presentati da giovani già beneficiari o da giovani che sono diventati beneficiari proprio durante il periodo pandemico.
Pertanto, a partire dal 18 marzo, sui canali social dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, saranno pubblicati alcuni video che raccontano e descrivono sei dei progetti approvati nell’ambito dell’azione KA227, attraverso le voci e le testimonianze dei protagonisti.
Ecco i progetti scelti:
E-SCAPE: Exploring Supportive Creative Alternative Paths for Education, realizzato da TDM 2000 International (Quartu Santelena, Sardegna).
Bigtime Takeover: creative empowerment for Europe’s disadvantaged youth, realizzato da Consorzio Materahub industrie culturali e creative (Matera, Basilicata).
I Feel Good, realizzato da Azienda Sanitaria Locale TO3 (Collegno, Piemonte).
Migrart – Community-Based Rehabilitation through Interculture, Art and Antifragility, realizzato da Associazione Popoli Insieme ODV (Padova, Veneto).
My Icon Your icon, realizzato da FORMACAL (Cosenza, Calabria).
YOUSTAR – Youth workers Using Theatre Augmenting Creativity, realizzato da Centro interculturale artistico siciliano La Guilla (Palermo, Sicilia).
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