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Il futuro di politiche, fondi, programmi europei dal 2021 al 2027: focus sul nuovo programma Erasmus+

21/08/2018 | Erasmus+
Il futuro di politiche, fondi, programmi europei dal 2021 al 2027: focus sul nuovo programma Erasmus+

Il futuro di politiche, fondi, programmi europei dal 2021 al 2027: focus sul nuovo programma Erasmus+ - - Agenzia Nazionale Giovani

È stata la dichiarazione di Roma di marzo 2017 a determinare le premesse che sono alla base della proposta di regolamento di istituzione del nuovo programma Erasmus+ a partire dal 2021. Vediamo gli obiettivi che la Commissione europea auspica di poter perseguire e come attraverso il nuovo programma Erasmus+.

I leader dell’UE auspicavano, infatti, nuove opportunità di sviluppo culturale e sociale e di crescita economica e si impegnavano affinché i giovani in Europa potessero ricevere la migliore istruzione e formazione e trovare un lavoro in tutto il continente.

Il Parlamento europeo aveva anche ribadito l’importanza di accordare al futuro Programma una maggiore dotazione di bilancio, in modo da rafforzarlo, ampliarlo e renderlo più inclusivo, intensificando la mobilità e gli scambi, fornendo ai giovani le competenze necessarie sul mercato del lavoro, migliorando la comprensione culturale e il tessuto sociale dell’Unione. Per questo motivo a maggio scorso la Commissione ha proposto “un programma Erasmus+ potenziato, con una dotazione di 30 miliardi di Euro per il periodo 2021-2027”.

A rafforzare la convinzione che il nuovo programma Erasmus+ debba manifestare il suo pieno potenziale, sia nell’ambito dell’istruzione e della formazione professionale sia nell’ambito dell’apprendimento non formale dei giovani, ha contribuito anche il rapporto di valutazione intermedia, evidenziando che l’attuale Programma “assicura una combinazione unica di risultati nel campo dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport ed è molto apprezzato sia dai portatori di interesse che dal grande pubblico”; e ancora “tutti i Programmi precedenti si sono rivelati estremamente efficaci, ma Erasmus+ è più coerente, pertinente e parzialmente più efficiente dei suoi predecessori”.

La valutazione ha anche indicato quali sono i punti da migliorare in futuro:

  • coinvolgere maggiormente le persone con minori opportunità.
  • facilitare la partecipazione delle organizzazioni più piccole.
  • rendere il Programma più inclusivo.
  • rafforzare i settori della scuola, dell’istruzione, della formazione professionale e della gioventù.
  • semplificare le procedure per la candidatura e la rendicontazione.

Vediamo in breve come si realizzeranno i principali obiettivi enunciati:

1. Accrescere il numero dei beneficiari: l’aumento della dotazione finanziaria permetterà di sostenere fino a 12 milioni di persone nel periodo 2021-2027, il triplo rispetto all’attuale periodo di finanziamento.

2. Favorire la partecipazione di persone di tutte le estrazioni sociali: grazie a nuovi formati e un accesso facilitato per le organizzazioni di piccole dimensioni.

3. Costruire relazioni più forti con il resto del mondo: attraverso la mobilità fisica e virtuale e la cooperazione con i paesi terzi.

4. Sostenere i settori di studio maggiormente orientati al futuro: dedicare maggiore attenzione alle energie rinnovabili, ai cambiamenti climatici, all’intelligenza artificiale.

5. Promuovere un’identità europea facendo un’esperienza di viaggio: DiscoverEU è l’iniziativa con cui i giovani potranno scoprire il patrimonio culturale dell’Europa e la sua diversità.

Per quanto riguarda la struttura del nuovo Programma, sembra riconfermato l’impianto con tre Azioni Chiave per tutti i settori di educazione formale, non formale, sport.
In particolare, per quanto riguarda il settore Gioventù, il Programma sostiene la mobilità ai fini dell’apprendimento attraverso l’Azione chiave 1:

  • la mobilità dei giovani
  • le attività di partecipazione dei giovani
  • le attività DiscoverEU
  • la mobilità degli animatori giovanili

Sostiene la cooperazione attraverso l’Azione chiave 2:

  • i partenariati per la cooperazione e gli scambi di buone prassi.
  • i partenariati per l’innovazione per rafforzare la capacità di innovazione dell’Europa.
  • le piattaforme online e gli strumenti per la cooperazione virtuale.

Sostiene il sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione attraverso l’Azione chiave 3:

  • la preparazione e l’attuazione dell’agenda politica dell’UE in materia di gioventù.
  • gli strumenti e le misure dell’UE che promuovono la qualità, la trasparenza e il riconoscimento delle competenze e delle abilità, in particolare tramite Youthpass.
  • il dialogo politico e la cooperazione con i portatori di interesse chiave, comprese le reti e le ONG europee e le organizzazioni internazionali nel settore della gioventù, il dialogo dell’UE con i giovani e il sostegno al Forum europeo della gioventù.
  • le misure che contribuiscono all’attuazione qualitativa e inclusiva del programma.
  • la cooperazione con altri strumenti dell’Unione e il sostegno ad altre politiche dell’Unione.
  • le attività di diffusione e sensibilizzazione sulle priorità e sui risultati delle politiche europee e sul programma.

Inoltre, il nuovo Programma sarà coerente e complementare con gli altri strumenti dell’UE come ad esempio, i Fondi strutturali e d’investimento europei, il Fondo sociale europeo Plus, il Fondo europeo di sviluppo regionale, Europa creativa, il Corpo europeo di solidarietà.

La Commissione auspica che si possa raggiungere un accordo in tempi brevi sia sul bilancio sia sulle proposte settoriali: eventuali ritardi potrebbero mettere in discussione l’attuazione del primo anno di programma ed impedire a circa un milione di persone di andare all’estero e partecipare alle attività.

Se vuoi saperne di più, puoi prendere visione della Proposta di regolamento di istituzione del nuovo programma Erasmus+
( https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=COM%3A2018%3A367%3AFIN)

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