“Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l’essenza della dignità umana.”
Giovanni Falcone
A 22 anni dalla scomparsa di Giovanni e Francesca Falcone l’Agenzia Nazionale per i Giovani ricorda la terribile strage partecipando alla “Nave della Legalità”, organizzata dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone insieme al MIUR, per ricordare e far crescere i giovani nella cultura della legalità.
La nave, con a bordo centinai di giovani, è salpata da Civitavecchia ieri sera 22 maggio ed ha raggiunto Palermo stamattina traghettando valori e messaggi profondi sulla lotta alla mafia.
“E’ importante che i ragazzi non dimentichino la storia e che abbiano sempre davanti agli occhi buoni esempi da seguire – dichiara Giacomo D’Arrigo, Direttore Generale Agenzia Nazionale per i Giovani. “Uomini come Falcone non solo insegnano cosa vuol dire lottare contro la mafia, ma sono esempi di cittadinanza attiva al servizio del territorio. Uomini che hanno servito lo stato e fatto grande il Paese. Uomini a cui oggi più che mai è necessario ispirarsi.”“L’Agenzia – prosegue D’Arrigo- in qualità di interlocutore privilegiato con il mondo dei giovani, ha il dovere di farsi portavoce di queste tematiche per determinare il loro percorso di crescita sano, responsabile e partecipativo.”
Il progetto è inoltre teso a spronare i ragazzi a riflettere sull’importanza dell’impegno attivo nella lotta contro le mafie attraverso un uso consapevole del denaro, promuovendo quindi in un percorso di cittadinanza attiva economica.
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