Dalla due giorni di Bari per l’iniziativa Shake Up Yout City l’incontro nazionale dei progetti di innovazione sociale, organizzato dall’Anci in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani (Ang), la presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e il Comune di Bari.
Nel corso delle due giornate (24 e 25 giugno scorso) sono state presentate le due ricerche condotte da Anci che riporteremo nei prossimi giorni, intanto è possibile consultare gli executive summary in fondo all’articolo.
Nell’occasione si è celebrato anche l’evento conclusivo dei programmi “MeetYoungCities” e “ComuneMenteGiovane”, due iniziative co-finanziate rispettivamente dall’Ang e dal Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili che hanno permesso la realizzazione di 21 progetti di innovazione sociale e partecipazione giovanile, realizzati da altrettanti Comuni in partenariato con associazioni giovanili e imprese sociali.“La nostra città con la sua area metropolitana è ormai una realtà riconosciuta. Abbiamo scelto di continuare ad investire sul fronte delle opportunità invece che sul mero assistenzialismo e siamo tra le tre finaliste per il traguardo di Capitale italiana dei giovani”, ha commentato tramite una nota il sindaco di Bari Anconio Decaro, rappresentato per l’occasione dall’assessore alle Politiche giovanili Paola Romano, intervenuta all’incontro.“In questo momento storico – ha detto – il tema del disagio degli under 35 non può che essere messo al centro di tutte politiche. Serve più aiuto, essendo il tasso di disoccupazione giovanile oltre il 39%. Tuttavia ci riteniamo fortunati, essendo la Regione Puglia da sempre all’avanguardia su questo versante essendo tante le azioni fatte in passato e altrettante quelle programmate in futuro. E con l’intervento dello Stato centrale, tramite i bandi che oggi presentiamo grazie a Anci possiamo proseguire verso politiche giovanili efficaci che vanno a coniugarsi con le esigenze anche di altre fasce di popolazione”.“Occorre portare a sistema questo tipo d’iniziativa – ha spiegato il direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani Giacomo D’Arrigo – continuando ad investire sul capitale umano”. “Ragionando anche sull’efficacia dell’amministrazione pubblica – ha aggiunto la Vice-Segretaria generale dell’Anci Antonella Galdi – in questa sfida all’innovazione sociale. Oggi ai comuni si chiede di più con risorse ridotte. Noi stiamo sperimentando una modalità di relazionare, di confronto oltre che di collaborazione col mondo giovanile che ci deve consentire di vincere questa sfida”.“Avvertiamo anche noi – ha detto Oscar Pasquali, capo della segreteria tecnica del Ministero dell’Istruzione – il bisogno di raccordarci con territorio. Il capitale umano resta centrale ed i giovani il nostro obiettivo target”.Nella due giorni saranno presentate le politiche rivolte ai giovani e si ragionerà su co-progettazione dei servizi, gestione condivisa dei beni comuni, riutilizzo degli spazi urbani. L’Anci presenterà inoltre due ricerche e si terrà un focus sul tema degli strumenti di finanziamento.
L’innovazione sociale e i comuni
La partecipazione giovanile
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