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Partenariati di cooperazione

Nell’ambito dell’Azione chiave 2 del programma Erasmus+, i Partenariati di cooperazione consentono alle organizzazioni di accrescere la qualità delle loro attività, di sviluppare e rafforzare le reti di partner, di aumentare la capacità di operare congiuntamente a livello transnazionale, di scambiare e sviluppare nuove pratiche e nuovi metodi e condividere idee. 

Le attività sono finalizzate a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e/o l’applicazione di pratiche innovative e l’attuazione di iniziative congiunte che promuovono la  cooperazione, l’apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze a livello europeo. I risultati dovrebbero essere riutilizzabili, trasferibili, amplificabili ed avere una  dimensione transdisciplinare, oltre ad essere condivisi a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale.

Gli obiettivi specifici dell’opportunità sono: 

  • accrescere la qualità del lavoro, delle attività e delle pratiche delle organizzazioni e delle istituzioni, anche aprendosi a nuovi soggetti non inclusi in un determinato settore;
  • sviluppare la capacità delle organizzazioni di lavorare a livello transnazionale e intersettoriale;
  • rispondere alle necessità e alle priorità comuni nei settori di istruzione,  formazione, gioventù e sport;
  • rendere possibile la trasformazione e il cambiamento (a livello individuale, organizzativo o settoriale), in quanto veicoli di miglioramento e nuovi approcci.

Possono candidarsi a presentare progetti organizzazioni pubbliche o private stabilite in uno dei Paesi aderenti al Programma; possono partecipare ai Partenariati di cooperazione organizzazioni pubbliche o private stabilite in un Paese aderente al Programma o in qualunque Paese partner del mondo (vd. “Paesi ammissibili” nella parte A della Guida al Programma). 

Indipendentemente dall’ambito di intervento del progetto, i Partenariati di cooperazione sono aperti a qualsiasi tipo di organizzazione attiva nei settori di istruzione, formazione, gioventù, sport o in altri settori socioeconomici e sono aperti anche ad organizzazioni che svolgono attività trasversali ai diversi settori (ad esempio enti locali, regionali e nazionali; centri di riconoscimento e certificazione; camere di commercio; organizzazioni professionali; centri di orientamento; organizzazioni culturali). 

In aggiunta alle organizzazioni che partecipano formalmente al progetto – coordinatore e organizzazioni partner, i partenariati di cooperazione possono anche coinvolgere altri partner del settore pubblico o privato che contribuiscono alla realizzazione di compiti/attività specifici del progetto o che sostengono la diffusione e la sostenibilità del progetto: sono i “partner associati”, non sono considerati partner di progetto e non ricevono alcun finanziamento dal Programma nell’ambito del progetto.

Un Partenariato di cooperazione è transnazionale e coinvolge almeno tre organizzazioni di tre diversi Paesi aderenti al Programma. La durata del progetto può essere individuata da un minimo di 12 ad un massimo di 36 mesi.

Un consorzio di partner può presentare un solo progetto ad un’unica Agenzia nazionale per scadenza di candidatura, descrivendo nella proposta obiettivi, attività previste e risultati attesi coerenti tra loro.

In base alle attività da realizzare, ai risultati che si intende ottenere e alla durata delle attività di progetto, i richiedenti sceglieranno tra 3 importi forfettari predefiniti: 120.000 euro, 250.000 euro e 400.000 euro.

Scopri come partecipare 

Scarica la Guida 2023 alla gestione delle lump sums nei progetti Azione chiave 2 e le relative FAQ