Corpo europeo di solidarietà
5
18-24 anni
Palermo
Il progetto Qanat si proponeva di scardinare il pregiudizio radicato nella mentalità della maggioranza dei cittadini palermitani, che vede l’acqua dei rubinetti come sporca, di pessima qualità e insalubre. In particolare il progetto ha con successo promosso il concetto di acqua come bene pubblico e come diritto di tutti, passando anche per la riscoperta del patrimonio culturale del territorio attraverso la mappatura e un excursus storico sulle fontanelle insistenti nel centro di Palermo. In seno a Qanat sono state condotte azioni di informazione e sensibilizzazione sulla reale qualità dell’acqua erogata dalla rete idrica urbana, nonché sull’impatto ambientale ed economico del consumo di acqua in bottiglia. Proprio le bottiglie di plastica hanno infatti un impatto devastate sull’ambiente, poiché solo una piccola parte di esse viene riciclata, mentre il resto si disperde in natura e finisce molto spesso nei nostri mari. Il progetto ha contribuito a stimolare, oltre che il consumo dell’acqua dal rubinetto proveniente dalla rete idrica urbana, l’utilizzo delle numerose fontanelle pubbliche che si riforniscono dalle rete pubblica che offrono acqua potabile e ottima per il consumo. L’obiettivo principale di Qanat è stato quello di accrescere negli abitanti palermitani, e in chiunque si trovasse in città, la consapevolezza della qualità effettiva delle risorse idriche locali, promuovendo lo sfruttamento di risorse idriche sostenibili e meno inquinanti. Gli obiettivi specifici che il progetto ha raggiunto sono stati:
– Aumentare la consapevolezza della reale qualità dell’acqua proveniente dalla rete idrica urbana della città negli abitanti del centro storico di Palermo
– Incoraggiare i residenti del centro storico gli studenti delle scuole interessati dal progetto all’utilizzo dell’acqua del rubinetto e delle fontanelle pubbliche
– Ridurre l’impatto economico sul reddito annuo delle famiglie originato dall’acquisto di acqua in bottiglie di plastica
– Ridurre l’impatto ambientale causato dal consumo dell’acqua in bottiglie di plastica
– Incoraggiare i residenti del centro storico di Palermo a rivalutare la qualità del servizio pubblico e a valorizzare le risorse locali (quali le fontanelle pubbliche)
– Offrire agli studenti istituti interessati dal progetto un percorso di acquisizione di competenze e senilità sul tema del rispetto dell’ambiente e dello sviluppo locale, nonché informazioni sul programma Corpo Europeo di Solidarietà e le opportunità che offre.
Il progetto si proponeva di avere un impatto diretto sulla comunità locale di Palermo e sugli studenti degli istituti raggiunti. I risultati previsti saranno i seguenti: – Incrementato consumo di acqua proveniente dalla rete idrica urbana di Palermo, sia nelle abitazioni private sia nelle fontanelle pubbliche presenti nel centro città. – Ridotto impatto economico nel reddito delle famiglie costituito dall’acquisto di acqua in bottiglia nei supermercati. -Ridotta produzione di rifiuti plastici nel territorio, grazie alla riduzione del consumo di acqua in bottiglie di plastica. Conseguente alleggerimento del sistema di smaltimento rifiuti di Palermo. – Migliorata consapevolezza della popolazione locale riguardo le risorse presenti sul territorio e consapevolezza delle possibilità del luogo, nonché maggiore cura per il bene pubblico. – Migliorate condizioni di vivibilità e decoro pubblico nel centro storico tramite la riduzione di rifiuti plastici, con conseguente guadagno delle attività locali e del turismo.