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Senza giovani non c’è innovazione

15/03/2016 | Innovazione
Senza giovani non c’è innovazione

Senza giovani non c'è innovazione - - Agenzia Nazionale Giovani

Dall’incontro Shake Up Your City, che si è svolto a Rosignano Marittimo (LI) la scorsa settimana, il contributo del Direttore D’Arrigo sul tema dell’innovazione, territori e giovani.

A ROSIGNANO TOCCATO CON MANO CHE SENZA GIOVANI MANCHEREBBE SPINTA INNOVATIVA
“L’appuntamento di Rosignano Marittimo ci ha dato la possibilità di toccare con mano quanto è stato realizzato, ed è in corso di realizzazione, grazie all’attività lanciata dall’Agenzia Nazionale per i Giovani insieme ad Anci – MeetYoungCities – e di tracciare quindi un primo bilancio, positivo, sulle iniziative messe in campo e soprattutto per capire come sono state realmente investite le risorse messe in campo sul tema dell’innovazione. Questo è strettamente connesso alle nuove generazioni: senza giovani non ci può essere infatti quella spinta innovativa di cui i territori hanno bisogno, vice versa senza i comuni non ci sono luoghi dove far crescere i giovani e far sperimentare la loro carica innovatrice.”
Cosi in una nota il Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Giacomo D’Arrigo, commenta la due giorni dell’incontro nazionale Anci “Shake up your city”, dedicata ai progetti di innovazione sociale finanziati dal Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili e svoltasi lo scorso fine settimana a Rosignano Marittima.
“Le generazioni di oggi – spiega D’Arrigo – hanno opportunità che i nostri nonni, ed anche i nostri genitori non avevano, hanno la possibilità di vivere e sperimentare in Europa, e di sfruttarne le numerose occasioni che essa offre.
L’economia postindustriale, ormai basata sul sapere e sull’innovazione, ha cambiato profondamente il mercato del lavoro, come sottolinea Enrico Moretti nel suo libro “La nuova geografia del lavoro” che nel suo percorso scopre che ogni posto di lavoro creato in centri di eccellenza dell’innovazione ne genera almeno cinque in altri settori produttivi, e tutti retribuiti meglio che altrove. Dalla sua analisi emerge che è l’investimento in capitale umano l’elemento realmente innovativo quello che farà la reale differenza per il futuro”.
Per D’Arrigo “la mobilità, che l’Agenzia promuove attraverso il programma europeo Erasmus+, consente alle nuove generazioni di fare un forte investimento in capitale umano. Tramite Erasmus+ e progetti speciali come questo realizzato con Anci ci danno la possibilità di disegnare nuove politiche pubbliche a fare dei giovani e dei territori. Questi due sono infatti due luoghi che faranno la differenza per il futuro e da cui passano le due direttrici dell’innovazione. Come stiamo facendo in maniera spot con i progetti finanziati da Anci.
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